martedì 20 gennaio 2009

Crisi economica - il settore dei motori ne è realmente colpito?

Ogni giorno, leggendo sui giornali o guardando la TV, si ha l'impressione che la situazione finanziaria mondiale peggiori sempre di più. C'è chi chiude, chi ristruttura, chi fa tagli alla produzione, chi manda il personale a casa in cassa integrazione, e così via.Tuttavia, facendo un'analisi più approfondita, si scopre che non tutte le case automobilistiche e motociclistiche sono sull'orlo del tracollo. C'è anche un ristretto numero di aziende che, nel bel mezzo della bufera finanziaria, navigano a gonfie vele. Tutte queste Case hanno avuto il merito di saper offrire i modelli giusti al momento giusto.
Le vendite sono crollate, ma non si sono azzerate e, chi ha avuto in vetrina le auto e le moto che piacciono, riesce bene o male a tenere testa alla crisi. I consumatori, pur avendo meno soldi in tasca, hanno voluto spendere nel modo più sicuro. O sono andati sui marchi che hanno forte tradizione, oppure si sono diretti verso quei nuovi marchi che offrono modelli più competitivi a minor prezzo.Si sta andando verso un mercato che vedrà sempre più la sostanza prevalere sull'apparenza e il buon gusto sull'esagerazione.
Quindi viene da chiedersi se questa tragedia economica non riesca a produrre, col tempo, anche qualche esito positivo. Avremo macchine più sobrie, ma anche meno versioni e modelli e di conseguenza prezzi più accessibili.

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